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Questo libro testimonia il raggiungimento dell’opera totale, Gesamkunstwerk, da parte di Pietro Metastasio ispiratore a Vienna della interazione tra mondo classico e teatro musicale nella capitale dell’impero asburgico. Grazie agli apporti della poesia italiana, della scenografia teatrale, del canto e della musica, l’opera seria di Metastasio dominerà la scena teatrale del XVIII secolo.
Fondamentali contributi critici ci consentono di scoprire, come nel saggio di Roman Vlad, il valore dell’opera di Pietro Metastasio per la composizione musicale di Ludwig van Beethoven.
Il volume raccoglie altri importanti contributi sul mito di Metastasio (P. Gibellini), sull’apporto degli italiani alla vità sociale viennese all’epoca di Pietro Metastasio (R. Caira), sulla classicità di Pietro Metastasio (F. Lippmann), sui rapporti tra teatro musicale e ideologia (M. Valente).
Il volume offre un inedito contributo iconografico che per la prima volta ci consente di scoprire la relazione tra il mondo della arti a Vienna e le suggestioni fornite a queste dal Poeta Cesareo (G. Guglielmi e gli affreschi dell’Accademia delle Scienze e a Schoenbrunn).